domenica 15 maggio 2016

Si riparte

Cosa può fare un viaggiatore che è rimasto troppo tempo a riposo?
Riparte.
Fa armi e bagagli e riprende la propria strada, non curandosi di ciò che si lascia indietro: perché mai dovrebbe guardarsi alle spalle?
Forse una semplice occhiata, un controllo, ma poi guarda dinanzi a sé, imperterrito sulla propria meta.
Il passato non cambia, si può solo procedere e modificare la propria rotta a seconda delle esperienze vissute.
Ma questa è una storia che tutti sanno.
Ciò che nessuno sa, è la ragione di questa partenza.
Perché se ne va, il viaggiatore?
Aveva trovato un’Oasi… Perché abbandonarla?
In realtà non ha avuto scelta.Quando si è sazi del riposo si vuol tornare sui propri passi, si bramano nuove esperienze, si cercano altri orizzonti… Ma un’Oasi non si può spostare.
Per quanto sia bella e fertile, per quanto sia fresca l’aria che si respiri, non darà mai il piacere della scoperta, del viaggio, e se i grandi alberi di un’Oasi finiscono poi per seccare? Non vi è più nulla da cercare.
Statica.
E quando il viandante se n’è andato, l’Oasi è rimasta indietro.
Ora egli guarda di fronte a sé, percorrendo il sentiero della propria esistenza, alla ricerca della felicità.
Com’è giusto che sia.

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