lunedì 6 marzo 2017

Senza fretta

Sembra sempre troppo semplice, per gli altri.
Tutto così facile.
Mi chiedo come ci riescano, a essere così convinti.
Anzi, credo di saperlo: sono convinti nel momento in cui parlano dall'alto della loro esperienza.
Sono semplicemente arrivati prima di me a certi traguardi.
Hanno già afferrato delle tappe che io ancora vedo lontane, all'orizzonte, e si aspettano ch'io possa balzare verso la meta, ignorando tutto ciò che c'è nel mezzo.
Mi dicono che non è così, ma lo è.
Mettono fretta, perché non hanno voglia di aspettare; o forse non hanno tempo... Ma allora perché dovrei esser io, quella che brucia tutti gli appigli attorno a sé, pur di arrivare alla fine?
Stanca, rovinata, strascicata, ferita.
Vogliono sul serio tutto questo, da me?
No.
Non sono disposta.
Ci arriverò, con i miei tempi, combattendo le paure, ma non metterò alcuna fretta.
Non mi serve correre.
Se gli altri lo preferiscono, a loro il passaggio; io mi terrò sulla destra.

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